la nutrizione abbinata ad un allenamento HIIT

Diverte, aiuta a dimagrire, tonifica i muscoli, richiede poco tempo e allena il cuore!!!!!!

L’ interval training: un metodo di allenamento sicuro.

C’è l’Aerobic Interval Training e lo Sprint Interval Training. Il primo è più indicato per chi non è più un “ragazzino” mentre il secondo è adatto a chi ha già un buon allenamento dal punto di vista cardiovascolare, per dirla come si mangia, per chi ha un fiato ben allenato. Al di là della formula scelta, un vantaggio accomuna le due versioni: il cuore non si sottopone a uno sforzo eccessivo. Infatti, la frequenza dei battiti cardiaci durante questo tipo di esercizio tende a salire in maniera progressiva nella frazione ad alta intensità.

Nell’interval training è grande il beneficio per il muscolo cardiaco, che evita importanti stress e può godere di un effetto allenante positivo

Tuttavia, la brevità del periodo impedisce loro di elevarsi troppo. Una vera garanzia per il cuore. Nella successiva fase di recupero, poi, la frequenza cardiaca si abbassa, senza però tornare ai valori di base per via del tempo ridotto dedicato a questa fase. Il gap, in un senso o nell’altro, non è significativo, lo spostamento dei battiti è limitato, con grande beneficio per il muscolo cardiaco che evita importanti stress e può godere di un effetto allenante positivo.

Interval training per dimagrire e tonificare i muscoli

Questi continui cambi di intensità sono il valore aggiunto di questo tipo di allenamento che permette di aumentare il consumo calorico sia durante l’attività sia nelle ore successive, incrementando così anche il metabolismo basale, cioè l’energia di cui il corpo ha bisogno per vivere in condizione di riposo. E se i muscoli richiedono tanta energia, molte cellule si attivano per «respirare», per consumare ossigeno. Non è finita. Più i muscoli sono attivi, più lento sembra essere l’invecchiamento cellulare.La prova è che se smettessimo di utilizzare tutte le cellule del nostro corpo, queste andrebbero degenerando fino a spegnersi (processo che prende il nome di apoptosi). Proprio come il resto dell’organismo. Oltre alla salute cardiovascolare, l’allenamento Interval Training, proprio per i meccanismi di azione appena esplicitati, permette di dimagrire e tonificare i muscoli. Quest’ultimo beneficio avviene grazie all’utilizzo di piccoli sovraccarichi come tools quali manubri, kettlebell, palle mediche o anche più semplicemente grazie al carico naturale quale è il proprio peso corporeo e quindi burpees, V-twist e piegamenti sulle braccia per elencare solo alcuni esercizi.
Più i muscoli sono attivi, più lento sembra essere l’invecchiamento cellulare.
La ragione potrebbe essere spiegata così. Il movimento richiede energia, che per essere prodotta ha bisogno di ossigeno. Maggiore è il movimento, maggiore è il numero di cellule impegnate nella produzione di energia. La centrale dove avviene questa fondamentale produzione all’interno della cellula è il mitocondrio. Ecco perché, più cellule vengono coinvolte nell’attività fisica maggiore è la quantità totale di energia messa a disposizione per sostenere i muscoli nel loro aumentato impegno
Maggiore è il movimento, maggiore è il numero di cellule impegnate nella produzione di energia. La centrale dove avviene questa fondamentale produzione all’interno della cellula è il mitocondrio.

Cosa accade dopo l’allenamento e come alimentarsi

L’allenamento Interval training regala tanti benefici e non solo durante o appena terminato l’esercizio, ma anche nei minuti e nelle ore successive la seduta di allenamento. Il metabolismo basale, cioè l’energia di cui il corpo ha bisogno per vivere in condizione di riposo, aumenta. E se i muscoli richiedono tanta energia, molte cellule si attivano per «respirare», per consumare ossigeno. Non è finita.Più i muscoli sono attivi, più lento sembra essere l’invecchiamento cellulare. La prova è che se smettessimo di utilizzare tutte le cellule del nostro corpo, queste andrebbero degenerando fino a spegnersi (processo che prende il nome di apoptosi). Proprio come il resto dell’organismo. E quindi cosa mettere nel piatto?

L’idratazione? Impossibile rinunciarvi

L’allenamento ad alta intensità comporta sempre un’elevata sudorazione: idratatevi! Quando si suda l’organismo, per evacuare il calore, usa acqua e minerali che, attraverso l’evaporazione del sudore, sottraggono calore al corpo, evitandone l’accumulo. E lo fa anche quando fuori è freddo: utilizza una buona quota di acqua per umidificare e riscaldare l’aria fredda e secca prima che raggiunga la parte profonda delle vie aeree. In pratica, curate sempre l’idratazione: prima della sessione di allenamento assumendo acqua in maniera costante durante l’arco della giornata, durante la sessione assumendo diluendo una miscela di sali minerali in acqua e al termine della sessione recuperando le scorte d’acqua consumare.

L’allenamento ad alta intensità comporta sempre un’elevata sudorazione: idratatevi!bevete

C’è di più: se vi sottoponete con frequenza a queste sedute indoor è vantaggioso assumere dopo l’esercizio una miscela in polvere di magnesio e potassio. Se sodio e cloro, infatti, è semplice reintegrarli attraverso gli alimenti, il magnesio ed il potassio oltre ad esser presenti in pochi alimenti, sono in questi scarsamente biodisponibili. Il risultato sarebbe una loro carenza che, se trascurata, comporterebbe stanchezza cronica e il rischio di crampi muscolari specie a riposo, come ad esempio nel corso della notte

Lalimentazione.? se conta? Prima, durante, dopo la sessione
 quindi se finora abbiamo chiarito come allenarci e quali benefici ci può offrire il metodo Interval Training, ora per godere a pieno di questi, è bene conoscere cosa mettere nel piatto. Un’alimentazione adeguata e che non lascia nulla al caso è fondamentale: serve a garantire energia all’organismo, creare gli adattamenti indotti con l’allenamento, recuperare efficacemente tra le sedute anche quando si vuole dimagrire o, al contrario, per chi sottopeso desidera guadagnare peso.

 arriviamo  alla sessione di allenamento idratati

 Assumete un bicchiere di acqua ogni ora del giorno in cui siete svegli. Consumate gli spuntini. Ma se gli impegni battenti della giornata vi hanno impedito di alimentarvi come da vostri desideri ed è da diverse ore che siete a digiuno tenete sempre di scorta nella vostra borsa dell’allenamento una barretta energetica a base di carboidrati o una di quelle gelatine pre sport appositamente studiate per fornire energia in tempi rapidi e facilitare lo svuotamento dello stomaco. E’ sufficiente consumarle 30 minuti prima. Siete “al gancio” coi tempi? Uno sport gel è una soluzione per chi ha i tempi tiratissimi e una lezione ad alta intensità in vista.

Durante l’allenamento: continuate ad idratarvi

Beviamo e beviamo, Non aspettate la sete, approfittate delle brevi pause tra i tratti a più alta intensità per assumer e un sorso di acqua e –meglio- minerali. Esistono in commercio anche pratiche tavolette effervescenti che aggiungono brio alla vostra borraccia ma senza apportare carboidrati. Allenarsi in stato di idratazione potenzia i benefici dell’allenamento e riduce la fatica, al contrario la disidratazione accelera il catabolismo muscolare e lo svuotamento delle riserve di energia, oltre ad aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress

Dopo l’allenamento: cosa mangiare in che tempi

L’ideale sarebbe inserire le sedute di Interval Training appena prima di pranzo e cena cosicché si possano sfruttare questi pasti per assumere i giusti nutrienti nelle opportune quantità per attivare gli stimoli indotti con l’allenamento e avviare il processo di recupero che significa riduzione dei dolori muscolari tardivi (D.O.M.S.) ma al tempo stesso tonificazione e ripristino delle scorte di energia. Oltre che reidratazione. Trascurare questo momento significherebbe ridurre i benefici dell’allenamento, aumentare i tempi di recupero e compromettere il dimagrimento.

Il timing conta. Il pasto, o comunque il recovery meal, dovrebbe essere consumato quanto prima rispetto al termine della seduta, meglio se entro 30-60 minuti dal suo termine. Sicuramente una fonte di proteine magre ricche in aminoacidi a catena ramificata come bresaola o carni bianche. Ottimo anche l’albume dell’uovo. Per i vegani il tofu è un alimento strategico in questa finestra di tempo. Una porzione di carboidrati cosiddetti raffinati come riso, pasta o cereali.

Ogni pasto, infine, è un prezioso momento per assumere anche alimenti positivi come le verdure che sono ricche in polifenoli. Anche se in questo momento non sono essenziali. Ma, ad ogni modo, perché rinunciarci? Se siete golosi, nel pasto che segue l’allenamento sentitevi autorizzati ad assumere anche un piccolo dolce come ad esempio un cubetto di cioccolato, alimento ricco in polifenoli del cacao. Primo su tutto, però, l’idratazione: solo reidratando le vostre cellule saranno in grado di accettare anche le sostanze fornite loro attraverso il consumo del cibo.