Durante l’allenamento, spesso ci sentiamo senza fiato, e questo è molto probabilmente dovuto al fatto che non stiamo respirando correttamente.
Sapevi che una buona tecnica di respirazione può migliorare le tue prestazioni?
La respirazione è fondamentale in qualsiasi attività che svolgiamo, bere, mangiare camminare. Succede che a volte, durante l’attività fisica, ci si sente a corto di fiato: questa spiacevole sensazione si manifesta quasi sempre prima dell’esaurimento muscolare, dovuto principalmente ad un ridotto apporto di ossigeno. Infatti, quando i polmoni non riescono a soddisfare la richiesta di ossigeno del muscolo scheletrico, entra in gioco un riflesso neurochimico che riduce l’afflusso di ossigeno ai muscoli periferici e come tale crea quella sensazione di stanchezza e dolore muscolare. Quello che succede è che l’ossigenazione periferica è bloccata, il che porta inevitabilmente ad una diminuzione dell’intensità dell’attività svolta. Estendendo la nostra resistenza respiratoria, invece, le nostre capacità prestazionali raggiungeranno gli stessi limiti dei muscoli coinvolti nell’esercizio specifico.
Ecco perché allenare i muscoli respiratori ritarda l’affaticamento e aumenta la resistenza. Inoltre, imparare a respirare correttamente può avere effetti benefici sul nostro corpo e sulla nostra menteRespira meglio per correre meglio
Prendiamo, ad esempio, il rapporto tra respirazione e corsa:correre all’aperto o sul tapis roulant, tutti i runner alle prime armi restano senza fiato.
Ma quali sono i segreti per respirare bene durante la corsa?
Innanzitutto è fondamentale imparare la differenza tra respirazione toracica e diaframmatica.
La respirazione toracica utilizza solo la parte superiore dei polmoni e l’aria inalata rimane nei polmoni solo per un breve periodo, impedendo loro di riempirsi completamente e riducendo così l’assunzione di ossigeno. D’altra parte, la respirazione diaframmatica, chiamata anche respirazione addominale, consente alla massima quantità di ossigeno di entrare nel corpo. Il diaframma è il principale muscolo respiratorio e consente alla gabbia toracica di espandersi e contrarsi in modo naturale e con poco sforzo. Questo tipo di respirazione è estremamente importante durante la corsa, in quanto ottimizza lo sforzo svolto riducendo l’accumulo di acido lattico o la classica cucitura laterale tipica di chi non si allena regolarmente.
Per sperimentare la respirazione diaframmatica, sdraiati sulla schiena e metti le mani sullo stomaco: inspira ed espira il più profondamente possibile, finché non vedi le mani alzarsi e abbassarsi. All’inizio potrebbe essere difficile, ma con un po’ di allenamento questo tipo di respirazione ti sembrerà presto naturale ed è molto utile. L’obiettivo dell’esercizio è focalizzare l’attenzione solo sull’espansione dello stomaco durante la respirazione.
È meglio respirare attraverso il naso o la bocca?
Quando il corpo è molto sollecitato, ha bisogno di più ossigeno e respirando attraverso la bocca possiamo assorbire più ossigeno. Infatti, sappiamo tutti che man mano che l’attività diventa più intensa, non è più sufficiente respirare solo attraverso il naso . Pertanto, il modo migliore di respirare durante la corsa è sia attraverso il naso che la bocca. Infine, per quanto riguarda la frequenza respiratoria, non bisogna credere che sia necessario forzarla durante la corsa; al contrario, il modo migliore è respirare nel modo più naturale possibile
Il ruolo della nutrizione
Le prestazioni atletiche non vengono migliorate solo allenando i muscoli coinvolti nella respirazione: anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. Respirazione e nutrizione sono, in fondo, processi interconnessi: attraverso la respirazione assumiamo ossigeno che, attraverso l’apparato digerente, viene poi utilizzato per ossidare i nutrienti contenuti negli alimenti che mangiamo, creando l’energia di cui abbiamo bisogno. Respirare profondamente e correttamente significa che il nostro corpo ha un adeguato apporto di ossigeno per creare la massima quantità di energia dal cibo che mangiamo e per mantenerci in salute.
Aria e cibo, opportunamente trasformati e utilizzati, danno all’organismo tutta l’energia necessaria per soddisfare i bisogni di un essere vivente. Non possiamo cambiare la qualità dell’aria che respiriamo, ma possiamo sicuramente scegliere la qualità e la quantità di cibo più adatte alle nostre esigenze.