Meno4aranta | allenamento in pausa pranzo, vantaggi!!

Come possiamo utilizzare la pausa pranzo per rimanere attivi??

Allenarsi nelle prime ore del mattino ha innumerevoli pro, ma il principale contro è legato alla difficoltà di alzarsi presto.
Diverso per chi decide di approfittare della pausa pranzo per concentrarsi sulla propria attività sportiva quotidiana. In questo caso, i problemi principali sono legati al lavoro.
La maggior parte delle persone svolge il classico lavoro d’ufficio di otto ore, lontano da casa, con una sola ora di pausa pranzo. Poi c’è chi non ha la possibilità di staccare un po’ prima la sera, come chi lavora a contatto con i clienti nei negozi. Più fortunati sono coloro che, invece, riescono a gestire il proprio tempo in autonomia o che non hanno orari rigidi e prestabiliti. In tutti questi casi è comunque possibile prendersi un momento per spezzare la giornata e dedicare un’ora, o anche meno, allo sport.

Come rendere più attiva la tua pausa pranzo

Per risparmiare tempo prezioso (quando ne hai poco), la prima cosa da fare è ricordarsi di mettere in valigia tutto il necessario per l’allenamento la sera prima. In questo modo, la mattina dopo avrai tutto pronto e non rischierai di dimenticare nulla.

Importante è anche programmare il proprio allenamento fino al secondo, che fa riferimento non solo allo svolgimento dell’attività sportiva vera e propria, ma anche alle fasi della vestizione, della doccia, del cambio e di un pranzo veloce.
Molte persone preferiscono dedicare più tempo allo sport rispetto alla pausa pranzo, per paura di avere troppo poco tempo a disposizione. Tuttavia, poco tempo non significa che sia impossibile. Al contrario, significa ridurre e concentrare tutto in un arco di tempo più breve. Se sei abituato a correre per sessanta minuti, durante la pausa pranzo puoi decidere di dedicare solo mezz’ora all’allenamento, variando le tue abitudini. Invece di un allenamento classico, puoi puntare sul potenziamento muscolare con una sessione di cross training o stretching oppure una sessione di qualità basata su ripetizioni brevi ma intense . Lo stesso vale per chi si dedica al nuoto, alla palestra o a qualsiasi altro sport . Un altro problema legato all’allenamento in pausa pranzo è dove farlo , anche se correre offre molte possibilità.
Per chi invece può gestire liberamente il proprio tempo, la pausa lavorativa da prendere in considerazione per formarsi pienamente dovrebbe essere di circa due ore: un quarto d’ora di preparazione, un’ora di formazione, un quarto d’ora per lavarsi e cambiarsi, mezz’ora per mangiare. Più si riduce il tempo, più si dovrà cercare di ottimizzare ciò che è disponibile.

Tutti i vantaggi dell’allenamento durante la pausa pranzo

I vantaggi dell’esercizio durante la pausa pranzo sono molteplici. Innanzitutto suddividi la giornata lavorativa in un prima e un dopo: mentalmente è più facile affrontare quattro ore di lavoro alla volta, e un allenamento rigenerante permette di gestire al meglio la seconda parte della giornata. Con il vantaggio, molto spesso, di poter trovare anche una soluzione a tutti i problemi sorti durante la mattinata.

Un altro vantaggio è legato al fatto che, come per l’attività fisica svolta nelle prime ore della giornata, anche quella durante la pausa pranzo aumenta i livelli di calcio nel sangue. Questo, a sua volta, aumenta la produzione di endorfine e dopamina, l’ormone che ti permette di sentirti euforico, soddisfatto e realizzato. Una volta rientrati in ufficio vi sentirete pieni di energia , iperattivi e di buon umore.

Per chi si allena all’aperto, farlo durante la pausa pranzo è particolarmente vantaggioso durante la stagione fredda, quando le ore di metà giornata sono solitamente le più miti. Correre o pedalare in inverno sotto il sole e il cielo azzurro è appagante e rilassante, senza contare che permette di attivare, anche se minimamente, i processi di sintesi della vitamina D. Durante le giornate più calde, e soprattutto in estate invece, allenarsi durante la pausa pranzo può diventare piuttosto faticoso. È sempre necessario valutare qual è la temperatura esterna e prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare di ammalarsi durante e dopo l’allenamento. In questo caso diventa fondamentale l’opzione indoor, data la possibilità di sfruttare la climatizzazione e gli ambienti più freschi. È anche importante ricordare che il corpo impiegherà molto più tempo per smettere di sudare, quindi dovrai calcolare qualche minuto in più dopo l’allenamento prima di tornare in ufficio.

Dal punto di vista nutrizionale, correre durante la pausa pranzo è un’ottima abitudine perché permette di suddividere correttamente i cinque pasti che dovrebbero costituire la propria alimentazione quotidiana. Se corri a metà giornata, devi fare il pieno di nutrienti durante la colazione del mattino, non limitandoti a croissant e cappuccino, ma cercando di assumere il giusto apporto di carboidrati, proteine ​​e grassi. Durante la merenda di metà mattina, potrete fare un ulteriore apporto di carboidrati in vista dell’attività fisica che verrà svolta di lì a poco. Il pranzo, invece, può essere utilizzato per completare quanto consumato durante l’attività sportiva nel post-workout, facendo attenzione anche alla quantità di liquidi persi e da reintegrare. Un consiglio è quello di non esagerare con le quantità di cibo, evitando così di tornare alla scrivania e fare un pisolino nel pomeriggio. Puoi concederti qualcosa di più delizioso con uno spuntino pomeridiano.