Un traguardo che non finisce mai

Luca Leoni e Paola Tazzari.

     

sono nel mercato degli articoli sportivi da una vita, prima come agente di commercio lui e venditore ambulante lei, poi titolari di negozio quando dieci anni fa hanno deciso di aprire il loro specializzato a Marina di Ravenna. Da allora sono sempre riusciti a trasformare e ad ampliare la loro attività. I podisti che vivono o frequentano il ravennate li conoscono molto bene poiché la loro realtà è ben radicata sul territorio. L’esigenza di aprire un nuovo punto vendita a Ravenna città nasce dalla volontà di dare una buona continuità agli a ari anche durante l’inverno e a intercettare un bacino d’utenza più ampio. Come ci ha anticipato Luca, non è stato semplice avviare una nuova attività, aperta nel settembre 2021, un periodo complicato sotto molti punti di vista, tra guerra e crisi energetica. Ma la determinazione dei due coniugi e titolari è stata più forte, con alla base l’idea di creare una realtà che dia molto più spazio ai servizi: un’analisi posturale approfondita con due treadmill dedicati, la collaborazione con professionisti e i corsi di running avviati già nel 2020, nel post lockdown, in collaborazione con la Runner’s School Italia, per portare i neofiti a correre 10 km e in modo consapevole con un programma di 15 settimane. 

La strada della consulenza portata a livelli sempre più alti sembra essere quella giusta per la fidelizzazione dei consumatori, ecco perché la ricerca di Luca e Paola nella cura del cliente non si ferma. Tanto che forse, in futuro, ci sarà bisogno di un nuovo punto vendita. 

Parla Luca Leoni, co-titolare del negozio. 

Da quale esperienza lavorativa provieni? 

Per anni ho fatto l’agente di commercio nel settore sportivo, poi cinque anni di direzione commerciale per un’azienda d’abbigliamento che voleva inserirsi nel modo sportivo con le proprie linee. Nel frattempo mia moglie Paola gestiva un’attività ambulante (con prodotti sportivi) che nel tempo si è trasformata in punto vendita. 

Cosa ti ha spinto ad aprire un altro punto vendita? 

Dopo otto anni con il punto vendita di Marina di Ravenna, località balneare e prevalentemente stagionale, c’era la necessità di arrivare più vicino alla città e all’entroterra, per intercettare un bacino d’utenza più ampio e una clientela continuativa anche in inverno. 

Come pensi che si trasformerà nei prossimi mesi questo settore? 

Sempre di più il cliente vuole sentirsi guidato all’acquisto e cerca il consiglio, che si tratti di una scarpa, una calza o un intimo termico, cerca certezze e vuole il contatto con il prodotto. Le vendite online rimarranno perché nel bene e nel male fanno parte del nostro mondo. Quindi siamo noi che dobbiamo evolverci in continuazione per fidelizzare il cliente, con la professionalità e la credibilità che nel tempo ci siamo costruiti. 

Parliamo della location nel dettaglio, elemento spesso chiave per la buona riuscita di un progetto retail. Com’è strutturato lo store? Avendo tante vetrine (sei), l’interno è ben visibile, con quasi tutti i prodotti a vista. Una parete di 10 metri lineari è dedicata alle calzature road running, quattro metri al trail running, altre porzioni ad accessori e abbigliamento. In prima la abbiamo due treadmill. Uno lo utilizziamo per valutazioni biomeccaniche e test scarpe, mentre l’altro è usato al ne di valutare e realizzare 

la costruzione di solette plantari (con la collaborazione di un tecnico ortopedico). L’arredamento e il layout sono stati disegnati da noi e realizzati dai nostri fabbro e falegname. Naturalmente è presente un’area relax per chi vuole fare due chiacchere o in attesa di essere servito. 

Mettendoti nei panni del cliente, cosa nella tua esperienza hai faticato a trovare in un negozio specializzato e quindi vuoi offrire nel tuo?
Cerchiamo di capire la necessità del cliente. Podisti, camminatori, o chi si approccia per la prima volta all’acquisto di una scarpa, ha bisogno di avere la guida di personale esperto, cercando di far capire che i modelli non si acquistano per colore o prezzo, ma per l’effettiva necessità e per l’uso che ci apprestiamo a fare. Qui entrano in gioco tutte le valutazioni biomeccaniche che possiamo offrire tramite i test su treadmill con telecamere retro e fianco, dove il cliente vede e sente cosa e come cambia la fluidità della corsa e/o camminata con scarpe diverse. 

Cosa trova il cliente nel punto vendita oltre al running? Vendete anche prodotti di altre discipline correlate?
Non vendiamo altre discipline, cerchiamo di coltivare il nostro “orto” e non rincorrere il trend del momento. Dalle mie esperienze lavorative precedenti, seguire le mode paga quasi subito, ma fa perdere il focus principale a noi e al cliente finale, che deve vederci come un faro per le proprie esigenze sportive specifiche. 

Quali sono le attività che svolgete legate al punto vendita? 

Dal 2020 abbiamo avviato una collaborazione con una scuola running, con quattro appuntamenti settimanali, con più livelli d’esperienza, partendo da quello base, studiato appositamente per neofiti assoluti della corsa o per chi è fermo da molto tempo e si vuole riavvicinare a questo sport. L’obiettivo è portare l’allievo in 15 settimane da zero a 10 km di corsa continuativa. Ma il vero traguardo è quello di insegnare un metodo d’allenamento giusto, correggendo errori che eventualmente potrebbero creare infortuni e fermare l’attività; tutto questo fa parte di quei servizi che un cliente trova da noi. Inoltre per completare l’offerta collaboriamo con studi di fisioterapia. Fino al 2019 organizzava- mo, in collaborazione con società podistiche del territorio, due manifestazioni all’anno, cosa che ricominceremo a fare nel 2023. Riprenderemo a fare il test calzature con le aziende che ce ne daranno possibilità, avendo un parco a poche decine di metri dal negozio. 

Quali sono le aziende con cui lavori e che rapporto hai con loro? 

Non avendo tanti marchi, abbiamo instaurato rapporti di forte collaborazione e in alcuni casi “amicizia” con quasi tutte le nostre aziende, in particolare Saucony, Mizuno, UYN, in quanto brand più propositivi e attenti alle necessita del punto vendita. 

La tecnologia dedicata al running che importanza ha nel negozio? 

Avendo la possibilità e lo spazio per gestire un’area tecnica e avere due treadmill, al nostro cliente viene sempre proposto un test attivo sia di camminata che corsa, con una prima valutazione biomeccanica, fino ad arrivare a misurare la lunghezza del passo, il tempo di contatto al suolo, il tempo di volo, gli angoli di pronazione/iper-pronazione, valgismo del piede o delle ginocchia, baricentro e spostamenti laterali. La valutazione viene fatta con più calzature per poi andare ad analizzare i dati e confrontare i filmati. 

Cosa offre il territorio in cui sei e come ti connetti con esso? 

Dalle spiagge alle pinete fino a un parco distante pochi metri dal negozio, l’area circostante Ravenna offre una vasta scelta per chi vuole allenarsi. Proprio per questo abbiamo intrapreso una stretta collaborazione con alcune società attive sul territorio 

Avete nuovi obiettivi per il futuro? 

Fare ricerca di mezzi tecnologici, per soddisfare ancora di più le esigenze del consumatore finale. E, nonostante l’apertura dell’ultimo punto vendita in un periodo abbastanza complesso, il 2021, potrebbe trovare spazio la nascita di un nuovo negozio.